Storia "Quando Viene Raggiunto Il Limite O Un Estratto Da Una Sessione Che Non Esisteva"

Video: Storia "Quando Viene Raggiunto Il Limite O Un Estratto Da Una Sessione Che Non Esisteva"

Video: Storia
Video: "Lore?" - Pokémon 4th Gen Remake [Diamante Lucente/Perla Splendente], Run Veterana by Cydonia #2 2024, Maggio
Storia "Quando Viene Raggiunto Il Limite O Un Estratto Da Una Sessione Che Non Esisteva"
Storia "Quando Viene Raggiunto Il Limite O Un Estratto Da Una Sessione Che Non Esisteva"
Anonim

La storia "Quando si raggiunge il Limite o un estratto da una seduta che non esisteva".

Ebbene, eccomi qui, nemmeno a un bivio, ma alla fine di tutte le strade. Tutti sono arrivati. Limite. Allora, qual è il prossimo? E non so cosa c'è dopo. Questo è deprimente tanto quanto il fatto che con la fine del percorso, tutti i significati che mi hanno portato in questi anni si sono rivelati definitivi. Infanzia, adolescenza, matrimonio, maternità, studio, terapia, lavoro, crescita. Tutto questo era intrecciato e dotato di me entrambi significati separati e un significato comune, più importante: sopravvivere, sopravvivere, raggiungere la Fine. Fatto. Ora cosa? Ora sono libero! Sì, aveva ragione Freud quando diceva che le persone non hanno bisogno della libertà, ne hanno paura, non sanno cosa farne e la responsabilità è enorme.

"La maggior parte delle persone non vuole veramente la libertà perché implica responsabilità e la responsabilità è spaventosa per la maggior parte delle persone". "Psicopatologia della vita quotidiana" Z. Freud.

È passata una grande tappa della mia vita, sono arrivato al Limite e non so dove andare oltre, non so cosa voglio, non so di cosa sono capace. Sono capace di qualcosa? Si ha l'impressione che ci fosse una lunga strada per se stessi, e quando tutte le cose inutili, con le quali si doveva far fronte, decidere, capire, superare, sono scomparse, allora la domanda è sorta bruscamente: E ORA? CHI SONO? CIÒ CHE DI CUI HO BISOGNO? E questo ha raggiunto il Limite, immerso in uno stato che non si può chiamare altrimenti che crepuscolare, grigio, senza vita, triste. Sembra che questa sia la tua vita, ciò a cui sei andato, ciò per cui hai lottato e la cosa peggiore, è così che rimarrà la tua vita, perché non puoi vedere dove andare e, soprattutto, perché?

È del tutto possibile che questo sia un periodo in cui alcuni significati hanno perso la loro rilevanza, mentre altri non sono stati ancora scoperti. Come vuoi che sia la tua vita adesso? Cosa vuoi che sia? Il problema è che ti senti come se non volessi nulla, perché tutto ha perso il suo significato e il suo scopo. Non ci sono desideri, non sai cosa volere, perché volere proprio niente, se la vita è finita. Bene, e in qualche modo devi ancora vivere fino alla morte… e un'esistenza così grigia sarà la vita, dal momento in cui hai raggiunto il Limite, quando l'hai ricevuto, ciò per cui ti stavi battendo. E si è scoperto che non sapeva che tutto non sarebbe stato come aveva immaginato, e non aveva idea di come sarebbe stato. Inoltre, nella mia vita esteriore tutto è buono e prospero, ma come se questo fosse il benessere che permette di andare nelle Terre Oscure della propria anima e far emergere i veri significati e desideri alla luce. Impara a vivere questa vita.

So come sopravvivere, far fronte, superare, ma come vivere, no. Per ottenere un vero piacere, per non soffrire del fatto che sei vivo, non aspettare questa volta fino alla morte, ma viverla qualitativamente. Fare qualcosa perché ti piace, e lo vuoi, lo vuoi davvero.

In precedenza, ho fatto molte cose, pensando che mi piace la vita, che è così che dovrebbe essere e che è così buona e giusta. Ma poi ho capito che questa non è la verità, non la gioia genuina, ma parte del ruolo, parte dell'immagine che mi sono creato, ci ho creduto, è cresciuto insieme, ma questo velo mi è stato strappato di dosso, e io Ero nudo davanti a me E capisco che non capisco un cazzo, non so un cazzo, né di me, né dei miei desideri.

Mi sento in colpa, con ogni cellula del mio corpo, per ogni giorno trascorso in depressione, perché in quei giorni, non voglio vivere, sono tormentato dal pensiero che sto sprecando un dono prezioso per lo sconforto, e un vile scricchiolio la voce dentro fa male e versa olio nel calderone dove la mia anima, che non gode della vita, si contorcerà: è peccato pensarlo - scricchiola minacciosamente - la vita è una benedizione, felicità, dovresti gioire ogni giorno, ogni minuto vissuto, amarlo e valorizzarlo.

Ma cosa succede se non trovi già motivi di gioia? In precedenza, il canto degli uccelli e l'intricato gioco della luce solare con il vento tra le foglie degli alberi potevano confortare, cullare l'anima, riempirla di gioia e piacere dal fatto che c'è gas da vedere, orecchie da ascoltare, pelle da sentire e anima per unire tutto questo nell'esperienza della gioia, dell'unità con il mondo, dell'armonia. Sembra che avessi questa capacità, in modo che fosse possibile sopravvivere, in modo che avessi la forza per superare le difficoltà, un tale pareggio. Stai combattendo per la libertà? Ecco un piccolo aiuto per te: goditi il suono del vento, il fruscio delle onde, l'aria, divertiti, sii saturo di forza e crea la tua libertà, combatti per essa, vivi! E tutto questo funzionava e aiutava, per il momento.

Ma ora, no. Questi sono i dati, i valori che, a quanto pare, potrò godere di nuovo dopo aver trovato il nuovo significato della mia piccola vita presa separatamente - esattamente come viverla ora, con cosa esattamente riempirla ora, per cosa ea chi dedicare tempo prezioso adesso? Vorrei gridare disperatamente: perché mi hai detto che la libertà è un fardello pesante, che sarebbe così difficile che sarebbe doloroso cercarne un uso? Ma hanno detto! Molte menti brillanti ne hanno parlato nella poesia, nel cinema e nella pittura, nella filosofia e nella psicoanalisi. Dopotutto, a quanto pare, quando la ottieni, questa libertà, e non devi più combattere, inizia la cosa più difficile: ricostruire l'anima dalle azioni militari a un'esistenza pacifica della vita, per trovare nuovi significati, nuovi gioie, nuovi desideri. Rilassati e vivi!

Qui ho una vita, sono libero e libero di farne quello che voglio, sta a me decidere, e questa è una grande responsabilità! E questa scelta va fatta, per trovare dei significati, altrimenti stare in depressione fino alla fine dei giorni. Lo scambierò tutto per mancanza di libertà? Mai! Quando si raggiunge il Limite, non si torna indietro, non c'è ancora strada e avanti, questo è ciò che fa male, ed ecco che o Morte, o creazione di nuovi significati, nuove strade, ma mai più in schiavitù!

La sessione volgeva al termine. Il monotono grigiore di una giornata nuvolosa fuori dalla finestra dell'ufficio cominciò a dissolversi nella luce del sole che si faceva strada tra le nuvole.

Verso l'infinito e oltre!

Sinceramente tuo

Consigliato: