Perché Ci Sentiamo Male?

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Video: Perché le persone 'buone' soffrono di più delle altre? | Sadhguru Italiano 2024, Maggio
Perché Ci Sentiamo Male?
Perché Ci Sentiamo Male?
Anonim

C'è un certo tipo di pensieri che influenzano direttamente il nostro umore, siamo in grado di notarli e seguirli, ma nella maggior parte dei casi, semplicemente non prestiamo attenzione a questi pensieri.

Sto parlando di pensieri automatici negativi (WE). Cos'è?

Siamo valutazioni o interpretazioni negative di ciò che accade intorno a noi o dentro di noi.

Ricorda l'ultima volta in cui il tuo umore è peggiorato, hai provato irritazione, ansia, rabbia. Tornare a questa situazione e cercare di ricordare quali pensieri ti sono volati per la testa in quel momento? Questi saranno pensieri automatici negativi.

Esempio: un'amica ti ha detto che ha finalmente acquistato un nuovo telefono cellulare che desiderava davvero. E in questo momento il pensiero mi scorre in testa: "Eh, ma ho avuto un anno terribile in termini finanziari, il virus ha colpito la mia attività e non si sa cosa accadrà dopo". Questo pensiero è volato via all'istante, non abbiamo avuto il tempo di coglierlo davvero, ma dopo di sé ha comportato un sentimento di delusione, forse rabbia. E così, in un batter d'occhio, il nostro umore è cambiato drasticamente, anche se, letteralmente 10 secondi fa, tutto andava bene.

La struttura del lavoro di questi pensieri è la seguente: US - causa emozioni negative - emozioni negative - peggiora l'umore.

Lavorare con gli Stati Uniti è una delle aree principali della terapia cognitivo comportamentale.

I pensieri automatici negativi hanno una serie di caratteristiche:

1. Sono fugaci

2. Gli Stati Uniti sono pensieri specifici su eventi o situazioni specifici. Possono essere stereotipati, ripetitivi, specialmente con problemi cronici.

3. Possiamo essere così brevi e frequenti e così abituali che è difficile rintracciarli, diventano parte del nostro spazio interiore. Non li notiamo, ad esempio, non notiamo il nostro respiro, finché non ci concentriamo su di esso in modo specifico.

4. Questi pensieri sono spesso considerati veri, specialmente quando prevalgono forti emozioni. Esempio: se una persona pensa di essere inutile, quando sente che tutto è stanco, che nulla sta funzionando, allora questo viene percepito come una constatazione di fatto. Ecco perché uno dei compiti importanti della terapia è aiutare i clienti a smettere di "inghiottire" Nama in modo che possano imparare passo dopo passo a verificare la veridicità e l'equità dei propri pensieri.

5. Esistiamo come costruzioni verbali, ad esempio: "Non sono capace di nulla". Inoltre, possiamo esistere sotto forma di immagini. Ad esempio, una persona con una fobia sociale può avere un'immagine in cui si vede con il viso arrossato, sudato, non come tutti gli altri.

Sulla base di quanto sopra, è importante tenere traccia dei tuoi pensieri automatici negativi e capire che i pensieri sono solo pensieri, non fatti. E quindi, potrebbero non essere sempre accurati e veritieri.

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