Polvere

Video: Polvere

Video: Polvere
Video: Polvere 2024, Maggio
Polvere
Polvere
Anonim

Quando ti stanchi di essere cattivo, arriverà la noia ottusità. Il senso di colpa, come una torcia caduta in una palude di notte, si sente solo il suono che risucchia la tua rabbia all'infinito, e solo la melma nelle tue mani, tu ti fai strada a tentoni, in ginocchio, ma ancora in piedi, la tua bocca è pieno di una disgustosa massa di scuse, questo è vomito, al contrario, l'intera riserva mondiale di correttezza è scoppiata in te, l'olfatto è associato alla vista, questa opinione puzzolente e decadente su di te è così chiaramente visibile, il i fumi sono visibili, il gas velenoso del marcio tenta di capire che sei tu, no, non è ancora il momento, la palude non finisce dove finisci tu, per molto tempo non si sentirà il cinguettio della paura, le grida del chiama riscalda le membrane ossificate, queste vibrazioni di vita in questo grigiore, da dove vengono, e non importa, perché tu stesso gridi in questa massa di palude, la tua mano si allunga e afferra un bastone invisibile, passato, le dita stanno cercando perché, riordinando le note, spremendo tutta la sabbia in un singolo granello, il tempo è scaduto, dormi, mio eroe, eri coraggioso da morire.

Non c'è bisogno di dire che sei cattivo o che non sei quello che sei, non saremo in grado di capirlo per sempre, questo è solo un mito nato nel profondo di una palude dall'ululato di un lupo e dai fischi di un gufo, un mito che fa rivivere l'ottusità, ma non la dipinge. Dimentica, capisci, questa è solo una fantasia di mezzanotte, e tu sei il suo Dio, in agguato sul fianco della montagna, proprio nel vomito della tua palude, il vino sparso sulla superficie con un rivolo acido, mescolandosi con il tempo, con vergogna, così denso, viscoso, così disgustoso, le mani lo spalmano sul viso, grumi di paura mescolati a rabbia scomposta, la consistenza dell'erba in putrefazione, molte, molte lacrime, mancanza d'aria e mani che sporgono per aiutare, mani sporche, disgustose che aiutano, le esperienze sono evaporate dall'alba, oh, che meravigliosa visione è quest'alba su una palude ardente di fiamme invisibili, se guardi nei tuoi occhi, puoi vedere questa torcia fiammeggiante che stai cercando dentro l'ombra immobile dell'oceano, distogli lo sguardo, sì, capisco, è difficile guardare la pazienza, tanta rabbia si risveglia nel profondo dell'antica foresta, i venti portano lo spirito di devastazione e il coraggio di rimanere in vita in mezzo a questa folle festa della vita.

Quando tutto ciò che era andato, l'umanità rimane, ne senti la presenza, come un aroma delicato di un profumo squisito, capace di rompere il fetore di una palude con la sua frenetica energia di vita, imprimendosi per sempre nei tuoi recettori e vivendo lì per sempre, anche dopo la scomparsa di te come forma che porta il simbolo della morte dopo la nascita, l'umanità appare nel vuoto assoluto, nella densità perfetta, in una palude, nel cielo sopra di lui, la vedi, no, la senti, sei lei, no, è lei che ti lacera in atomi, rendendo il tuo attaccamento alla forma e all'essenza, la palude non ha familiarità con gli aromi della vita, consiste nell'esalazione delle tue storie su di te sotto forma di visioni e deliri che hanno occupato la tua anima, l'umanità ti fa nascere ancora e ancora, le connessioni neurali si rompono instancabilmente, formando una rete impensabile di vite spezzate delle tue miriadi di lance, ed eccoti qui da solo, respirato nell'intera palude con calma ammmmmm, ora tiri le tue mani in esso da te stesso, mentalmente, congela, senti la sua corrente di raffreddamento, espira freddo cosmico e miliardi di pianeti volano come particelle di polvere nel vuoto della tua presunzione bruciata. Sei solo polvere disturbata da un colibrì spaventato.

Consigliato: