La Vita Di Qualcun Altro

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Video: La Vita Di Qualcun Altro

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Video: Il tuo tempo è limitato... non passarlo a vivere la vita di qualcun altro! 2024, Maggio
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Anonim

Una crisi di mezza età è uno stato di una persona che fa guardare indietro alla vita che ha vissuto e sopravvalutare le sue priorità. Questo è il punto che può essere una svolta per la tua vita futura

Ti svegli di notte. L'orrore congelato ti riempie e ti avvolge. Un pensiero nella mia testa: “Ho quasi 50 anni!”. Non importa che tu abbia ancora 37 anni. In fondo, ieri ne avevi 22. La tela della vita è stata crocifissa davanti ai tuoi passi. Un mondo pieno di possibilità. Era ieri. 15 anni sono una cronaca, una serie di inquadrature, nemmeno un cortometraggio. “Come mi è successo? Come sono arrivato qui? Gli eventi della vita passata tremolano: uno, due, tre… Ed eccoti qui. Di notte menti nel tuo letto, nel tuo appartamento, sentendo con ogni millimetro della tua pelle ciò che una volta hai sentito dagli adulti, non ci hai creduto, hai sorriso, l'hai respinto. La vita è breve! Anche se credessi allora, non potresti immaginare di essere così basso. Solo uno, due, tre. Quindi hai quasi 50 anni. Quindi l'hai già vissuto. Significa che tutto sarebbe dovuto accadere nella tua vita. Avresti dovuto succedere. Voglio raggomitolarmi, rimpicciolirmi in una palla. Diventa invisibile a questo flusso. Chiudi gli occhi, non respirare. E forse poi non se ne accorgerà, avrà pietà…

Questa è una crisi, ragazzo. Ciò significa che è ora di raccogliere pietre. Con mano tremante, frughi nel buio, cercando di aggrapparti a qualcosa di solido. Prendi quello che ti capita sotto mano. Te lo porti in faccia per esaminarlo. Apri il pugno. E vedi solo la sabbia che scorre attraverso le dita disobbedienti e aliene. Hai sognato tante cose. È tutto? E non succederà niente? E rimarrai in una strana, strana sandbox per raccogliere una manciata di sabbia, provare a costruirci castelli di sabbia. Conte: “Uno, due, tre”. Aspetta che la marea fredda dissolva te e le tue strutture spettrali.

Questa è una crisi. Lo psicoterapeuta violento e non invitato che si è stabilito a casa tua. Morfeo. Sulle sue mani tese ci sono due pillole: blu e rossa. Scegli il rosso, Neo, e scoprirai quanto è profonda la tana del coniglio. Ti scrollerai di dosso l'illusione che non ti è più dolce. Ti vedrai nudo e debole in un mondo grigio e spietato. Imparerai di nuovo a camminare. Ogni passo che farai sarà solo tuo, una continuazione del tuo passo precedente. Dove verrai? Vorresti sapere. Ma non puoi saperlo. Tutto quello che puoi fare è muovere i tuoi muscoli atrofizzati attraverso il dolore. Inspira ed espira. Esamina lo sporco e il sangue sotto le unghie ingiallite. Vivere.

Può essere tutto tuo. Ma non è troppo tardi per scegliere la pillola blu adesso. E poi ti sveglierai nel tuo letto la mattina, ricordando vagamente uno strano incubo. Rasati, indossa un abito e arranca al lavoro, costruisci castelli di sabbia. Con le mani di qualcun altro dalla sabbia di qualcun altro. E quando ti porti le mani al viso, vedrai le unghie pulite e levigate. Sarai sorpreso. Una strana sagoma di una persona indifesa di un terribile sogno inizierà ad apparire davanti al tuo sguardo interiore. Ti scrolli di dosso questa ossessione. E ti affretterai su questioni importanti.

Vivere?

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