2024 Autore: Harry Day | [email protected]. Ultima modifica: 2023-12-17 15:47
ARTEMIDE
Antica dea greca della caccia e della luna. Rivale.
Motto: Intenzionalità. Autosufficienza. La libertà.
Tratti positivi della personalità
-indipendente, olistico, sicuro di sé;
-concentrato, energico;
- sa cosa vuole;
- volitivo;
- capace di autocontrollo;
-la custode della castità femminile;
- assistente alle donne in travaglio.
Tratti negativi della personalità
riluttante al compromesso;
ricorda la Sirena - una bellezza fredda e insensibile;
mantiene una distanza emotiva dagli altri;
non perdona gli insulti - si vendica senza pietà.
Zona di sviluppo più vicina
Artemide è una dea indipendente. Ha sviluppato l'integrità della natura e l'autosufficienza.
Il mito di Artemide:
In una valle ombrosa e fresca dedicata alla dea Artemide, scorreva tra le sponde un ruscello dalla vegetazione lussureggiante. La dea, stanca dopo la caccia e il caldo agonizzante, amava nuotare nell'acqua cristallina di questo torrente.
Una volta il cacciatore Atteone, per volere del destino malvagio, si avvicinò a questo luogo in un momento in cui Artemide e le ninfe si divertivano allegramente e sguazzavano nell'acqua. Le ninfe videro che un mortale le stava guardando, lanciarono un grido di orrore e si precipitarono dalla dea. Proteggevano Artemide da sguardi immodesti, ma invano: Artemide era con tutta la testa più alta delle sue compagne.
La dea arrabbiata spruzzò dell'acqua sulla testa dello sfortunato cacciatore e disse: "Vai ora e, se puoi, vantati di aver visto Diana nuda". Immediatamente, le corna ramificate crebbero sulla testa di Atteone, le orecchie e il collo si allungarono e le braccia si trasformarono in gambe sottili, il corpo fu coperto di peli. Il giovane fu preso dal terrore. Un giovane corre e cade sfinito sulla riva del fiume. Vede in lei il riflesso di un cervo, in cui si trasforma. Atteone corre, ma i suoi stessi cani si precipitano su di lui e lo fanno a brandelli.
… Artemide, la sorella gemella di Apollo, armata di arco e freccia, cacciava nelle foreste e nelle montagne, circondata da allegre ninfe fedeli - compagni costanti che, come la dea, amavano cacciare. Nonostante l'apparente fragilità e grazia, la dea aveva un carattere estremamente deciso e aggressivo. Con coloro che erano colpevoli, ha affrontato senza rimpianti. Rigorosamente assicurato che l'ordine regnasse nel mondo degli animali e delle piante.
Il nome della dea tradotto dal greco significa "dea orso". Nei miti antichi, Artemide era raffigurata come un orso. In Attica, le sacerdotesse della dea, durante i rituali, indossano una pelle d'orso.
La rubrica è guidata da:
Angelina Zezik è una psicologa clinica, terapista della Gestalt accreditata, supervisore certificato. Tel: 0677235109 oppure 0503902969.