"Sii Te Stesso!" - No Grazie

Video: "Sii Te Stesso!" - No Grazie

Video:
Video: Sii Te Stesso, Cambia il Mondo - Il Libro di Dr Dain Heer 2024, Aprile
"Sii Te Stesso!" - No Grazie
"Sii Te Stesso!" - No Grazie
Anonim

La postmodernità ci offre l'idea dell'autocreazione, l'idea della scelta illimitata, l'idea della libertà nella creazione dell'identità. Il mercato riprende: "scegli lo stesso"! Basta comprare quell'auto, quel prodotto ecologico, quella protesi, quell'applicazione per smartphone, quel percorso educativo, per diventare finalmente chi sei, per diventare te stesso, e puoi anche andare da quel pullman per esserne sicuro…

Ma cosa significa diventare se stessi, e perché sorge improvvisamente questo bisogno? Tale chiamata è possibile solo dove c'è un'assunzione sulla verità nascosta dentro di sé. Nascosto agli altri, ma soprattutto a se stesso. Che da qualche parte dietro gli strati di buccia c'è il nucleo del vero sé, perché la perla si nasconde in un normale guscio. Dal punto di vista della psicoanalisi, c'è indubbiamente una logica in questa visione. Ma il progetto finale di scoprire questa verità e assimilarla ad essa sembra un'utopia, un progetto impossibile, extraumano.

La dimensione mentale di una persona è intessuta di conflitti tra varie istanze dell'apparato mentale. Quello che abitualmente chiamiamo il nostro io si crea attraverso una serie di identificazioni con gli altri, attraverso l'alienazione di noi stessi nell'immagine e nella parola. E la cosa più vicina alla verità è l'inconscio, solo lui può parlare di desiderio.

Passando a questa idea di soggetto decentralizzato, il requisito "sii chi sei" è un requisito impossibile.

Per un nevrotico, seguirlo è come immergersi in un sogno senza fine, nel ciclo della psicopatologia della vita quotidiana - lapsus, colpi di pietra, azioni errate, in un sintomo senza fine.

Sottoporre il pervertito a questa esigenza comporterà la fossilizzazione finale come oggetto di piacere per l'Altro.

Forse "essere così com'è" è disponibile solo per lo psicotico, ma cercheranno di curarlo, almeno con il Prozac, da tanta insolenza.

Infatti, l'illusione postmoderna dell'autocreazione è incompatibile con il progetto del "diventare se stessi", perché pone la verità ultima nel futuro, mentre la tua verità nascosta è nella tua storia, nella storia che ti ha definito soggetto e determinato il tuo modo di stare in un mondo abitato da altre persone.

Consigliato: