2024 Autore: Harry Day | [email protected]. Ultima modifica: 2023-12-17 15:47
Hai notato quante volte rinunciamo al bene oggi per godercelo dopo?
Mio suocero e mia suocera sono cacciatori professionisti e durante la stagione di caccia spesso ci viziano con la selvaggina. L'altro giorno mia suocera ci ha regalato una carcassa di anatra selvatica e ho deciso di cucinarla nelle verdure.
“Perché stai cucinando l'anatra adesso? Questo è per Capodanno!”- chiese suo marito sorpreso.
La stessa sorpresa si è manifestata sul mio viso.
E perché proprio a Capodanno?
Perché non puoi cucinarlo oggi?
Perché rimandare il piacere a più tardi?
Oppure, "se rifassimo tutto oggi, non resterà nulla per domani"?
Come nel film, sono trasportato mentalmente nell'infanzia e vedo chiaramente un'immagine quando, alla vigilia delle vacanze di Capodanno, il frigorifero era pieno di prelibatezze, ma non puoi mangiarle, perché sono per una tavola festiva. La stessa storia si ripeteva alla vigilia dei compleanni e di altre feste importanti.
E chi di noi non aveva servizi da tè in casa, da cui beveva il tè solo nelle festività principali? O forse non hanno mai bevuto affatto, stava solo nella credenza per l'interno.
O abbigliamento per una "occasione speciale"?
Chi ha la fortuna di non "arare" tutta l'estate nell'orto per avere delle verdure "coltivate" in inverno?
L'articolo, ovviamente, non parla di cibo, ma di come fin dall'infanzia ci abituiamo a negarci il piacere ora per il bene di benefici illusori in futuro.
Come masochisti, crediamo che se oggi ti pieghi un po' e resisti, domani la giustizia prevarrà e tutto andrà bene. Ma il domani non arriva mai, perché ogni nuovo giorno è "oggi".
La pazienza e le limitazioni stanno diventando la norma. E se ci sono momenti di edonismo e permissività, allora sperimentiamo una vergogna appiccicosa per il nostro egoismo e la nostra codardia.
La convinzione è fermamente nella nostra testa che le benedizioni non cadono dal cielo proprio così, una buona vita deve essere guadagnata, ci si deve sacrificare. Viviamo in previsione delle prossime difficoltà, stando mentalmente nel futuro e mai nel momento presente.
Crediamo nell'illusione che la vita sia giusta. Che qualcuno ricompenserà per la pazienza e l'umiltà e, come in una fiaba, il bene trionferà sul male. Abbiamo paura di ammettere che la vita è una continua incertezza e molti eventi accadono semplicemente perché devono accadere. E se il mondo dà gioia oggi, rimandiamo a dopo. Poi andiamo in vacanza, poi facciamo istruzione, poi ci riposiamo - tutto dopo.
Ricordo il mio primo insegnante di psicologia. Aveva circa 70 anni e ci raccontava come a casa beve un'ora dalle tazze più belle, mangia dai piatti migliori, indossa gioielli costosi non per occasioni speciali, ma secondo il suo umore. Era una donna aggraziata che era sempre vestita elegantemente, con capelli ben pettinati. E anche un leggero sorriso brillava sempre sulle sue labbra, e i suoi occhi brillavano di gentilezza. Ha vissuto il momento presente e non ha aspettato gli inviti, per fortuna, non ha cercato ragioni per questo.
La verità è che non sappiamo cosa accadrà dopo e non possiamo mai prevederlo. Possiamo solo sapere con assoluta precisione cosa ci sta succedendo in questo momento.
So per certo che ci saranno sempre piatti sulla tavola di Capodanno che rimarranno intatti. Questo fan del cibo andrà al frigorifero al mattino, dove lentamente "morirà", e in pochi giorni sarà nel cestino.
E così con molti. I vestiti passano di moda, i piatti si rompono, i gioielli raccolgono polvere nelle scatole.
Quello che una volta ci siamo negati si rivela improvvisamente fuori luogo o nel momento sbagliato. E non più così desiderabile.
La felicità non arriva ieri o domani. È possibile solo oggi e sta nelle piccole cose semplici. In una cena preparata in famiglia o nel caffè aromatico all'alba. O in un sorriso gentile che regaliamo in anticipo a una persona cara, senza aspettare un'occasione speciale e adatta.
Non rimandare a domani ciò che deve essere fatto ora.
Saluta oggi con gratitudine. Indossa le perline più belle, bevi il tè dalle tazze migliori, goditi la vacanza e prenditi il tuo tempo per fare tutto oggi per goderti un po' di pace in seguito.
Allora - questa è una forma confortante mai.
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