Uomo Di Plastilina

Video: Uomo Di Plastilina

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Uomo Di Plastilina
Uomo Di Plastilina
Anonim

Un uomo di plastilina, non è triste e non allegro, cammina avanti e indietro per città e villaggi, è accartocciato, logoro, schiacciato e ammaccato, tutti intorno a lui tacciono, forse è gentile, forse è severo, no uno mai riconosce le battute, il suo cuore è pieno di dolore non riconosciuto, pieno di dolore e paura, e volontà, e vuole scappare e nascondersi nell'ombra, cammina attraverso la vita guardando di traverso.

Un uomo di plastilina è sempre uno contro uno, sentimenti di paura e rabbia accartocciano la sua anima, fanno rumore, tormentano e parlano con lui dei loro pensieri altezzosi e bassi, guardano da lontano, su di lui, come se dall'alto, ma al stesso tempo dall'interno, hanno dato nelle sue mani uno straccio, dicono, su, asciuga, gli specchi in cui ti guardi la mattina e la sera, cosa vedi lì? Niente? Tu, tre, tre, più forte, più audace, osserviamo dall'esterno, il tuo volo è noto a te e a me, sei ammaccato e rotto, ma così, nettamente, ciò che è dentro, non si nota, indistinto, nessuno vedrà ovunque, asciugalo con gli specchi affinché brillino ovunque, il tuo riflesso porta chiaroscuri, ti sei svegliato tardi, pensieroso, gelido, non puoi scaldarti, non ha senso distrarsi, vizio e vuoto, sono dentro, loro sono con te, omino di plastilina, apri gli occhi, guardati dentro, guarda, inorriditi, vedi quelle mani, ci credi come me? foschia, foschia, foschia, foschia, foschia, foschia.

Un materiale duttile per scolpire figure, è morbido mentre lo impasti, mentre lo strofini, tieni la vita tra le mani, scaldalo, fai attenzione, lascialo andare, gettalo per terra, si asciugherà, si indurirà, girerà nel fuoco, congelato, congelato come una pietra di resina, un uomo di plastilina, fuori come lo sporco, impercettibile, grigio, opaco e uniforme, come tutto può essere, e forse nuovo, le mani lo corrugano dall'interno, le mani sono calde e vive, in movimento lontano da loro perde ogni forza, è successo che c'è questo mondo è assurdo, accettazione spesso incondizionata della vita, la parte che riempie il tuo vaso, pensando in modo assurdo, credendo assurdamente che una persona di plastilina fugge da se stessa, è abituato a essere accartocciato, strappare, sminuzzato, essere mescolato con polvere, e poi pulito in modo che sia obliquamente dritto, e poi caoticamente, la vita scorre come non può essere ed è logico, lui è nessuno, mai e da nessuna parte, prendi guardati intorno più da vicino e nota tutto, guardati bene allo specchio nel corridoio, se è difficile da vedere, pulisci con un panno, sembra spaventoso essere come lui, ma sembra no, la plastilina non lo è plastidi, non porta guai, non c'è fuori di ciò che è dentro, mani calde, paura, straccio, specchio, tu.

Sei la plastilina, l'età della plastilina, la vita si trascina, la luce finirà, che le mani ti hanno stretto così tristemente, da dove sono venute, e chi ha bisogno di tutto questo, ti bagna di paura, ti accarezza con rabbia, tristezza, schiaccia con colpa, strappare con vergogna, accarezzare dolcemente con coraggio, sentimenti Dopotutto, ti hanno schiacciato così tanto, quanti non sono e non saranno, tutto non è vano, mani calde, calde, tocca, accartoccia, mani di madre ? Forse cancelleranno, ciò che ti si aggrappa, ciò che si allunga, si aggrappa, brilla, soffia, si precipita, ovunque e qui, le loro mani ti proteggeranno dal sole e dalle tempeste? Scolpiranno un uomo o tesseranno delle sciocchezze? È una testa o un culo, cosa è successo, dimmi, almeno puoi pensare, ma parlare, ma vivere? Il mondo di plastilina e le mani del creatore, il vuoto, il vento che ulula e la porta senza palazzo.

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