Inspirare Espirare

Inspirare Espirare
Inspirare Espirare
Anonim

Inspira, espira, la vita passa da qualche parte nelle vicinanze, non si volta indietro, il tuo sguardo scivola su di essa di passaggio con la sua curiosità immaginaria, qualcosa di pesante sale dal profondo, qualcosa di molto strano e terribile irrompe nella coscienza, nel luogo dove due righe si intrecciano, è bene che ci sia questa seconda riga, una gentile, indipendente, incomprensibile, ha una sua storia di finzione e tu in essa sei una congettura, mescolata a questa fantasmagoria con lo stesso incomprensibile tratto acuto, sparso la tela come una macchia che distorce e completa il quadro, come se ci fossero due azioni che vanno in parallelo, ma insieme, come se ci fosse lui e lei, e tra loro ci fosse qualcosa in comune, un patrimonio comune del tempo trascorso insieme, una storia comune dell'essere, non vissuta da nessuno di loro, in cui lei è il motore delle idee, un motore di cambiamento, dirigente il vettore di influenza, un'idea che si precipita nello spazio di un sogno, peculiare e inaccessibile in la sua vicinanza, e lui - come sfondo che lo separa dal possibile e preservarne l'idea è impossibile sono come i muri di una casa, che custodiscono un focolare ardente da forti raffiche di vento che possono spegnere il fuoco, sono entrambi un tutt'uno, capaci di distruggersi a vicenda in ogni momento con la loro natura individuale, lei va oltre, è importante per lei a proseguire per la sua strada, tremare, fremere al contatto con l'aria alimentando le sue fantasie, esaltandone la forza, e lui, statico nel definire l'attimo, attraversando il tempo dal punto di vista dell'eternità, portando su di sé ogni voltare la testa dietro di lei il sole, riflettendo tutte le sue ombre, restituendo il suo calore donato allo spazio, lei si sforza di dare tutto se stesso al movimento, si precipita nello spazio obbedendo al movimento del mondo che lo circonda, portandolo con sé nell'oceano aperto delle immagini, simboli, sensazioni del tutto indefinibili che uccidono la sua fermezza d'animo e la trasformano in polvere, che si riflette nel fuoco della sua vita bruciata con fulgide luci multicolori, tali, come fu durante la sua vita, le luci e i colori nascosti nella sua natura concreta e rivelata solo nel suo fuoco un'anima ardente, va sapendo dove, porta con sé pesanti valigie di ricordi, invia per posta lettere e cartoline di ricordi, mantiene sempre il centro della sua attenzione su di lui, gli si avvicina nel momento in cui la regione del mondo spinge lui di lato, provocando una collisione con un'altra realtà, lei gli prende dolcemente la mano e scherza per il mondo, donandogli un pezzo della sua franchezza, dando cibo alle menti magre, un sorriso alle anime avari e conduce la sua casa più lontano, avanti, parallelamente ai ricordi inviati nella direzione opposta, vede certamente tutto, sente questo momento acuto del suo tocco, come una connessione con qualcosa a lungo dimenticato, familiare, il suo, eterno richiamo della sua anima dalla corporeità dell'incarnazione, lui vede in lei la sua anima, la sua danza di fuoco, il suo movimento, la sua forza e bellezza, e prende tutto questo non è allungare la mano a sé, sa solo che lei è, e ovunque sia, è ancora con lui a questo momento di contatto delle anime, così teneramente e così commovente, così davvero ansioso che entrambi lo osservano presenza nel teatro delle loro anime, e infine, uscendo dall'ufficio postale, racconta al mondo il riconoscimento delle sue debolezze, dà al mondo una chiave per il suo ingresso di emergenza, chiede di comprare (per tutti i soldi del mondo) un immagine che ha inchiodato il suo sguardo infantile nella sua ex casa, vuole collegare l'uscita con questo ingresso, vuole raccontare al mondo la sua essenza e annuncia il prezzo, il prezzo di collegare passato e futuro in un unico luogo, nel quadro della sua visione della vita.

Partono con la copertura della segretezza dei servizi speciali e un desiderio aperto di essere nello sguardo, guardandosi l'un l'altro in questo momento.