2024 Autore: Harry Day | [email protected]. Ultima modifica: 2023-12-17 15:47
Ogni persona ha una vasta gamma di sentimenti: dalla gioia alla tristezza. Queste sensazioni ci permettono di vivere pienamente, esprimere il nostro stato d'animo, rispondere alle manifestazioni del mondo che ci circonda e inviare agli altri “segnali emotivi”: vuoi confortare e abbracciare un bambino che piange, e vuoi unirti a una persona che ride per “contattarsi” con positivi. Allo stesso tempo, non pensiamo che allo stesso tempo sperimentiamo non uno, ma diversi sentimenti contemporaneamente. Ma succede che il cervello inizia a bloccarli: questo è il suo modello di sopravvivenza. Come accade: in caso di esperienza traumatica, per sopravvivere, il cervello può bloccare non solo i ricordi di questo evento, ma anche le sensazioni che abbiamo percepito in quel momento, e la persona viene "coperta" con un'armatura di ferro. E questo modello funziona su entrambi i lati dei sentimenti: positivo e negativo. Da un lato, è una situazione molto comoda: non c'è ansia, né stress, né rabbia. E dall'altro - la domanda: se una persona non è capace di emozioni negative, non dà loro una via d'uscita a tal punto da smettere di sperimentarle del tutto, allora come può godersi la vita, fidarsi, ammirare, essere sorpreso a qualcosa di nuovo e interessante? Quello è il problema. D'accordo, senza tutte queste manifestazioni, la vita non può essere definita piena.
Siamo tutti pieni e carichi di gioia, la quantità di questa sensazione è un indicatore della tua energia, quanto puoi dare al mondo, essendo pieno, poiché l'uno è impossibile senza l'altro. Un esempio è il rapporto tra un uomo e una donna: le persone vuote interiormente, come due mendicanti con le mani tese, vogliono essere riempite, ma non hanno nulla da dare in cambio. E il principio di un salvadanaio "famiglia" ("salvadanaio delle relazioni") funziona correttamente solo quando entrambi ci mettono qualcosa. Quando qualcuno ci mette uno dentro e l'altro lo prende solo, un tale salvadanaio sarà sempre vuoto.
Quindi cosa dovresti fare se ti trovi di fronte a una situazione simile? Scopriamolo.
- Prima di tutto, nei miei corsi, ti do uno sguardo alla tabella universale dei sentimenti, la cui lista è piuttosto ampia. Quando lo studia, il cliente chiude gli occhi e immagina cosa prova, come si manifesta questa sensazione: quali pensieri evoca, a che colore è associata, in quale parte del corpo si trova. Quando una persona ha imparato a provare questa o quella sensazione con l'aiuto di questa tecnica, è già in grado di studiare se stessa, per capire che proviamo contemporaneamente più sentimenti contemporaneamente.
- Il passo successivo è riconoscere questo sentimento, non scappare da esso, non cercare di valutarlo come "cattivo", "buono", "inammissibile". Non incolpare te stesso e non arrabbiarti. Accettalo come un caro ospite.
- Assumiti la responsabilità di questo sentimento. Qual è il modo migliore per viverlo? Cosa aiuterà? Ricorda che il tuo partner non è obbligato a vivere con te, ma se hai un aiuto da lui, dall'esterno, ringrazialo.
- Imparare a esprimere i sentimenti con rispetto. Ad esempio, ti senti a disagio o turbato quando senti insulti rivolti a te. Senti cosa sta causando la situazione dentro di te, senza pretese e accuse.
Tale "debriefing" ti aiuterà non solo ad affrontare il mondo interiore, ma anche a sviluppare la sensibilità. Sarai in grado di comprendere le origini e le cause di certe emozioni, non bloccandole, ma accettandole; guarda negli angoli bui del subconscio che non vuoi guardare, che ti fanno soffrire, ma che contribuiscono ai tuoi blocchi.
E ricorda che non possiamo essere responsabili delle azioni degli altri, ma siamo responsabili delle nostre reazioni, ad es. per i sentimenti che proviamo allo stesso tempo. Pertanto, sia la gioia che la sorpresa, così come la sofferenza e la riflessione sono esclusivamente la scelta della persona stessa.
Quando assumiamo il ruolo di giudici e pubblici ministeri, ci assumiamo una responsabilità in più, ovvero portare nella nostra vita storie che ci aiutino a capire coloro che condanniamo. Pertanto, rimuovendo questi ruoli da te stesso, smetti di accumulare "debiti", cioè responsabilità inutili.
Consigliato:
I Sensi Di Colpa E Il Senso Di Responsabilità Sono Due Facce Della Stessa "moneta"?
Questo argomento è tanto eterno quanto serio. I sensi di colpa ci distruggono dall'interno. Ci rende burattini, pedine volitive nei giochi degli altri. È su di lui, come su un gancio, che i manipolatori ci catturano. Ma a malapena hai pensato al fatto che il senso di colpa provato da una persona è il rovescio della medaglia di un altro tratto della personalità, non distruttivo, ma piuttosto costruttivo:
Liberare I Sensi
Sentimenti… Sono così diversi: forti o deboli; creativo e distruttivo, gentile e crudele. Alcuni di noi approfondiscono i propri sentimenti, analizzando all'infinito e trattenendo una stretta su coloro il cui tempo è scaduto. Altri, al contrario, li salutano per far entrare nella loro vita nuove esperienze emotive.
Dedicato A Risultati Non Riconosciuti E Sensi Di Colpa
Oggi sono rimasto un po' sorpreso di sentire le conversazioni di Capodanno di varie persone che non conoscevo. Ecco come succede! Rimproverano quanto invano l'anno in uscita…. “E' stato un brutto anno” …. ecco come è andata a finire. E succede anche così.
5 Illusioni Sullo Sviluppo Personale Distrutte Negli Anni Di Sviluppo Personale
Sono stato impegnato nello sviluppo personale da qualche parte dal 2010, e in qualche modo mi sono seduto e ho deciso di raccogliere in un unico posto tutte le mie illusioni rosa che ho trovato nel processo di questo sviluppo molto personale.
Esercizi Di Sviluppo Personale - 1
Esercizio "COME SAREBBE BUONO SE …" Propongo di tornare mentalmente al passato e sentire cosa ti penti, cosa non dovresti fare (secondo te) o parlare, sforzarti o sforzarti. Massimo 10 pip. Ad esempio: quanto sarebbe bello se io: